FABRIZIO SINISI


Fabrizio Sinisi (1987), è drammaturgo, poeta e scrittore. Nato come autore all’interno della Compagnia Lombardi-Tiezzi di Firenze, nel 2011 ne è diventato il dramaturg, collaborando alla realizzazione di numerose messinscene, tra cui I promessi sposi alla prova di Giovanni Testori (Milano, Piccolo Teatro Grassi, 2010), l’opera lirica Lo stesso mare di Fabio Vacchi e Amos Oz (Bari, Teatro Petruzzelli, 2011), Un amore di Swann di Marcel Proust (Museo Nazionale del Bargello, Firenze, 2013), e Non si sa come di Luigi Pirandello (Modena, Teatro Storchi, 2013). Sempre nel 2011 ha scritto i prologhi e curato la drammaturgia del Woyzeck di Georg Büchner a cura di Federico Tiezzi (Pontedera, Teatro Era, 2011). Nel 2012 esordisce come autore con il dramma in versi La grande passeggiata (Bari, Teatro Royal), per la regia di Federico Tiezzi e l’interpretazione di Sandro Lombardi; il testo viene pubblicato in anteprima a cura di Rodolfo Di Giammarco e Rossella Porcheddu nel volume New Writing Italia (Editoria & Spettacolo, Roma 2014) e selezionato dall’Istituto Italiano di Cultura di New York all’interno del progetto Italian Playwrights. Nel 2014, in collaborazione con i nuovi Teatri di Bari inaugura il Progetto Goldoni diretto da Gianpiero Borgia: una trilogia di riscritture goldoniane nel Meridione contemporaneo: Gl’innamorati (2014), La locandiera (2015), Arlecchino (2017). Nel 2015 il suo Jekyll ottiene la segnalazione tra i finalisti del Premio Riccione Tondelli, del Premio Testori e del Premio Platea. Nel 2016 scrive Medea, trascrizione del mito greco all’interno di un reportage sulla prostituzione sulle strade italiane, con Elena Cotugno. Debutta nella stessa estate con Agamennone presso il Teatro Romano di Falerone, con la regia di Alessandro Machìa. Sempre nel 2016, va in scena nell’ambito di Tramedautore – XVI Festival Internazionale del Teatro d’Autore (organizzato da Outis) al Piccolo Teatro di Milano il suo Natura morta con attori, regia di Alessandro Machìa e, in autunno, debutta il suoCabaret D’Annunzio presso il Teatro Nazionale Croato Ivan Zaijka di Rijeka con la regia di Giampiero Borgia. Nel 2017 è chiamato dal Teatro Bellini di Napoli a partecipare al Global Shakespeare, progetto internazionale di riscritture shakespeariane da parte di autori contemporanei: il suo Giulio Cesare. Uccidere il Tiranno, per la regia di Andrea De Rosa debutta al Napoli Teatro Festival. Nello stesso periodo, il suo melologo La valigia di Ravel, con Sandro Lombardi e i Cameristi del Maggio, debutta in anteprima internazionale al Maggio Musicale Fiorentino. Nell’estate debuttano il monologo Padre e figlio a cura di Massimo Popolizio al Teatro Novelli di Rimini e la sua riscrittura di Solaris di Stanislaw Lem al Theatre des Carmes di Avignon per la regia di Paolo Bignamini. Nel 2018 lavora presso il Piccolo teatro di Milano per realizzare la drammaturgia di Freud o L’interpretazione dei sogni di Stefano Massini e presso il Teatro Argentina di Roma per l’adattamento di Antigone di Sofocle, entrambi per la regia di Federico Tiezzi. Nello stesso anno realizza insieme a Valter Malosti la versione teatrale dei Sonetti di William Shakespeare e – sempre per la regia di Malosti – firma la riscrittura del Misantropo di Molière per la Fondazione TPE di Torino. Nell’estate 2018 debutta al Napoli Teatro Festival il suo Ritratto di Dora M., con la regia di Francesco Frongia, mentre presso il festival Primavera dei Teatri di Castrovillari esordisce con Eracle Odiatore per la regia di Gianpiero Borgia. Collabora stabilmente con numerose testate letterarie e teatrali come “doppiozero, “balenabiancae “indiscreto. È tuttora dramaturg della Compagnia Lombardi-Tiezzi e del Teatro Laboratorio della Toscana. Dal 2015 è docente di Drammaturgia presso la Scuola di Scrittura Flannery O’Connor di Milano. Dal 2018 è drammaturgo residente presso il CTB – Centro Teatrale Bresciano.