Venerdì 14 settembre



ore 19.30 | Piccolo Teatro Grassi | Italia

In sostituzione dello spettacolo Il Nullafacente di Michele Santeramo  verrà presentato lo spettacolo MARI di Tino Caspanello.
Già proposto nell’edizione 2004 del Festival, e presentato più volte a livello internazionale, si tratta per noi
di un felice ritorno, reso ancor più affettuoso nel 18° anniversario di Tramedautore.

MARI

scritto e diretto da Tino Caspanello
con Tino Caspanello e Cinzia Muscolino | produzione Teatro Pubblico Incanto
premio speciale della Giuria – Premio Riccione Teatro 2003
Un uomo e una donna, il mare. Una lingua, quella siciliana, che non permette di esprimere le profondità di un sentire, una lingua fatta di necessità quotidiane, che possiede solo il presente, dilatato nel testo sulla linea che separa mare e terra. Mari è quasi una partitura musicale nella struttura e nel suono delle parole accompagnate dal lento ritmo di un calmo mare notturno. I due sciolgono finalmente i nodi che nessuna lingua potrà mai sciogliere, in parole che nessun suono potrà mai restituirci.

Le parole sono come la pelle di un organismo che nasconde un infinito rincorrersi di piani, di strati, di significati. Il teatro di Caspanello è fatto solo di questo, di fiducia nella parola e nello stesso tempo interrogativo se essa sia in grado di comunicare, se non sia solo un respiro tra una pausa e il senso di vuoto.
Filippa Ilardo, Hystrio

Una trama delicata, quasi impalpabile, modulata sul rumore del frangersi delle onde e su gesti minimi caratterizza Mari, del siciliano Tino Caspanello, un lavoro materiato di sentimenti pudichi, inespressi, che trovano nelle parole solo echi sommessi.
Claudio Facchinelli, Sipario

 

Mari ha ricevuto nel 2003 il Premio Speciale della Giuria del Premio Riccione Teatro; in una versione a leggio è stato ospitato nell’edizione 2004 di Tramedautore; è stato tradotto in francese e presentato a Marsiglia, Lione, Tolosa e Strasburgo e messo in scena a Parigi al Théâtre de l’Atelier con la regia di Jean-Luis Benoît. Mari è stato presentato anche in polacco al Border Festival di Cieszyn, giugno 2012 e al Festival di Avignone Off, luglio 2016. A novembre 2016 è stato rappresentato da Tino Caspanello e Cinzia Muscolino al Teatro dell’Università di Hong Kong.
Tino Caspanello si diploma nel 1983 in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Perugia. Dopo aver lavorato come scenografo per diverse compagnie, nel 1993 fonda l’Associazione Culturale Solaris – Compagnia Teatro Pubblico Incanto.
Scrive e mette in scena: Sira, Kiss, Mari (Premio speciale della Giuria – Premio Riccione Teatro 2003); Rosa (2006), ‘Nta ll’aria (2007), Handscape (2008), Malastrada (segnalato al Premio Tuttoteatro.com – Dante Cappelletti e premiato da Legambiente per l’impegno civile), Fragile (2009), Terre (2010), Interno (2011), 1952 a Danilo Dolci (2012), Quadri di una rivoluzione (Palmarès Eurodram, Comitato Italiano della Maison d’Europe et d’Orient di Parigi, 2015), Niño (2016), Blues (2017). Ha curato la direzione artistica del progetto Write – residenza di drammaturgia internazionale”, luglio 2016,2017 e 2018. Nel 2017 ha partecipato al progetto “Babilonie” vincitore del Bando Ministeriale “Migrarti”, progetto curato dall’Associazione palermitana “Suttascupa”, per il quale ha scritto il testo Orli, andato in scena a luglio 2017. I suoi testi sono pubblicati da Editoria & Spettacolo nei volumi: “Teatro di Tino Caspanello”, “Quadri di una rivoluzione”, “Polittico del silenzio” e “Sottotraccia”.

Foto by Alessia Tagliabue