Lunedì 14 settembre


ore 18.00 | Chiostro Nina Vinchi | Reading
Ultima spiaggia  
di Riccardo Favaro


ore 20.30 | Piccolo Teatro Grassi

QUESTA LETTERA SUL PAGLIACCIO MORTO
testo, regia, spazio, luci Davide Pascarella
con Paola Senatore
progetto sonoro dal vivo Chiara Dello Iacovo
scenografia e creazioni materiali Gabriella Armini
creato con Matilde Vigna | assistente alla regia Eva Meskhi | aiuti Gabriele Matté, Erica Nava, Letizia A. Russo  | foto di scena Guido Mencari
un progetto di Davide Pascarella/tEATROMEMORIA  | residenza produttiva Carrozzerie_n.o.t.  | in collaborazione con Nuovo Teatro Sanità | con il sostegno di Teatro Italia Acerra
progetto vincitore “odiolestate 2019”

Questa lettera sul pagliaccio morto è la storia di una macchinista che investe con il suo treno un pagliaccio su un monociclo, che cammina contromano sui binari. Figlio senza più madre, passato il tempo che lo ha reso uomo, lascia la carovana e trova casa nell’unico altro luogo dove un uomo senza casa e senza patria può vivere: il circo. La macchinista del treno da cui Zebbo Brkyglash si lascia investire, lascia che lui le racconti la sua vita, per poi raccontarla a noi, nel tentativo di scrivere una lettera ai suoi superiori che spieghi come sia stato possibile che quel pagliaccio sia finito sotto il suo treno. «Questa lettera sul pagliaccio morto racconta di una persona che riceve il compito di raccontare l’intera vita di qualcun altro, prendendo sulle proprie spalle un compito enorme – scrive Davide Pascarella –. Racconta la vita di un uomo nelle parole di chi lo ha conosciuto giusto il tempo necessario di farsi raccontare la sua vita, e poi morire». E in questa vita, la macchinista che raccoglie le sue memorie «trova le ragioni per aprire gli occhi su tutto ciò che la circonda: sull’aria che respira, sul battito del cuore, sul senso della morte».

Davide Pascarella (1997) è attore, autore, regista. Frequenta l’ultimo anno della scuola per attori del Teatro Stabile di Torino diretta da Gabriele Vacis e Valerio Binasco. Nel 2017 è assistente alla regia di Romeo e Giulietta ovvero la perdita dei padri della compagnia Biancofango al Teatro Bellini di Napoli; nel 2018 è tra i selezionati alla Biennale Teatro di Venezia da Antonio Rezza e Flavia Mastrella, e collabora con Mario Gelardi alla drammaturgia di Brucia l’Europa. Nel 2019 debutta come attore in Amleto, diretto da Valerio Binasco al Teatro Stabile di Torino. Questa lettera sul pagliaccio morto è il suo primo lavoro da autore e regista.

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